S.Teodosio il Grande, il Cenobiarca

Il Venerabile Teodosio il Grande, vissuto in V – VI secolo,  è stato il fondatore del tipo di vita monastica  detta  cenobitica.

Nacque in Cappadocia da genitori molto religiosi. In possesso di una bella voce, servì diligentemente nella lettura in chiesa e come cantore. Il giovane Teodosio pregava che il Signore lo guidasse per la via della salvezza. In gioventù visitò la Terra Santa e ebbe un incontro con S Simeone lo Stilita, che lo benedisse e predisse il suo futuro ministero pastorale. Puntando per la vita solitaria, San Teodosio si stabilì in Palestina in una grotta del deserto dove, secondo la leggenda, dormirono i tre Magi che vennero ad adorare il Salvatore del mondo appena nato. In esso, trascorse 30 anni nella grande astinenza e preghiera incessante. E a poco a poco  cominciarono ad affluire asceti  che volevano vivere sotto la sua direzione. Quando la grotta non riuscì ad ospitare così tanti monaci , San Teodosio pregò che il Signore gli indicasse il posto per fare un monastero. Prendendo un incensiere con carboni freddi, il S.Padre Teodosio si mise  in cammino per il deserto. Giunto in un luogo improvvisamente i carboni scoppiarono e le braci bruciarono incenso. Così il reverendo p.Teodosio  fondò  in quel luogo che il Signore gli aveva indicato, il primo monastero cenobitico, o Lavra, alla maniera di San Basilio il Grande. Ben presto il Monastero di San Teodosio divenne famoso, ed ebbe fino a  700 monaci. Secondo la Regola  di San Teodosio, la Laura diede origine ad altri monasteri, aiutando tutti i poveri e dando rifugio ai pellegrini. San Teodosio era estremamente gentile. Una volta, quando ci fu una carestia in Palestina , al monastero affluirono una moltitudine di gente. Il S. Monaco ordinò di accogliere tutti. I discepoli erano turbati, sapendo che il monastero non era  in grado di soddisfare tutti coloro che venivano. Ma quando i fratelli entrarono nel panificio, videro che , attraverso le preghiere di p.Teodosio, le ceste erano piene di pane. E questo miracolo si è ripetuto ogni volta che Teodosio voleva aiutare i bisognosi. Nel monastero il S. Monaco fece costruire ospizi, infermerie  per i monaci e laici, così anche ricoveri per gli anziani. A causa del fatto che la Laura aveva riunito persone provenienti da paesi diversi, il S.monaco ha datoordine  il servizio divino venisse celebrato in diverse lingueper i greci, i georgiani e gli armeni. Durante il regno dell’imperatore Anastasio di Costantinopoli (491-518) sorse l’eresia di Eutiche e Severo . L’imperatore appoggiava il falso insegnamento, e la Chiesa ortodossa cominciò a soffrire violente persecuzioni. Il Reverendo Teodosio rimase  saldamente in difesa dell’ortodossia e scrisse  un messaggio all’imperatore ribadendo la fede professata dai S.Concili Ecumenici e confutando e eresie. In questa lettera  confermava  che i monaci avrebbero difeso saldamente la fede ortodossa. L’imperatore ha accettato per un breve periodo di tempo, ma poi riprese la persecuzione contro gli ortodossi. Il Santo Padre poi mostrato grande zelo per la verità. Ha lasciato il convento, venne a Gerusalemme, e nella Grande Chiesa, in piedi sul palco, gridò a voce alta: “. Chi non onora i quattro Concili Ecumenici, sia anatema” Per questo atto coraggioso il monaco fu mandato in prigione, ma venne presto liberato dopo la morte dell’imperatore. Il Reverendo Teodosio ha fatto durante la vita di molte guarigioni e molti altri miracoli, venendo in aiuto dei bisognosi. Una volta  ha liberato con  una preghiera dalle  locuste che avevano devastato i campi in Palestina. Per la sua intercessione molti soldati sono stati  salvati dalla morte, anche ha salvato persone disperse in mare e  nei deserti. Una volta ai fratelli riuniti per la preghiera, egli  dichiarò: “L’ira di Dio è in arrivo nella regione orientale.” Pochi giorni dopo si è saputo che un forte terremoto aveva distrutto la città di Antiochia nell’ora in cui Monaco aveva invitato i monaci alla preghiera. Prima della sua morte, Teodosio convocato tre cari vescovi e ha rivelato a loro che presto partirà per il Signore. Tre giorni dopo, morì all’età di 105 anni, nell’anno 529. il corpo del santo venne onorevolmente sepolto nella grotta in cui visse agli inizi della sua impresa.

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