Festa della Deposizione della Cintura della Madonna

Secondo un’antica tradizione ecclesiastica, nel momento di lasciare questo mondo per ricongiungersi col Suo Divin Figlio,

la SS.Madre di Dio donò le sue due vesti a due povere donne  ebree che l’avevano servita. Queste donne custodirono preziosamente queste reliquie, che furono trasmesse di generazione in generazione fino a che Galbio e Candido ricevettero una di esse da una pia donna, durante il regno di Leone I°, e la deposero nella chiesa delle Blacherne. La Cintura della SS.Madre di Dio, che era stata ritrovata nel vescovado di Zela, città vicina ad Amasea  nell’Elenoponto, fu trasferita a Costantinopoli, sotto il regno di Giustiniano (verso il 530) e deposta nella chiesa di Calcopratia, che era situata non lontano da S.Sofia. Vi si celebrava in questo giorno la dedicazione della chiesa e delle due insigni reliquie che conteneva: la S.Cintura e le bende del  Nostro Signore. Molti anni dopo (verso l’888) la sposa dell’imperatore Leone VI° il Saggio, trovandosi gravemente malata per istigazione di uno spirito maligno, fu avvertita nel corso  di una rivelazione, che avrebbe ottenuto la guarigione mediante l’imposizione della Cintura della SS.Madre di Dio. L’imperatore fece aprire i sigilli del reliquiario e si scoprì con meraviglia che la S.Cintura si presentava come nuova. Si trovò vicino ad essa un documento che indicava con esattezza la data in cui era stata portata a Costantinopoli, e come l’imperatore stesso l’aveva deposta nella cassa che aveva personalmente sigillato.L’imperatore Leone baciò con venerazione la reliquia e la diede al Patriarca. Quando il Prelato depose la S.Cintura sulla testa dell’imperatrice, essa fu liberata dalla malattia. Tutti resero gloria al Cristo Salvatore e alla Sua SS.Madre, e la S.Reliquia venne rimessa nello scrigno, dopo che l’imperatrice riconoscente l’aveva ricamata con fili d’oro. Si racconta che lo Zar di Bulgaria Asion (1187-1196) avendo vinto in battaglia l’imperatore Isacco II° l’Angelo (1190) s’impadronì della Croce nella quale era stato incastonato un frammento della S.Cintura,e che un prete aveva gettato nel fiume per proteggerla da  qualche profanazione. Ripresa dai Serbi, la S.Reliquia fu infine offerta dal S.Principe Lazzaro (+ 1389) al monastero atonita di Vatopedi, dove ancor oggi si trova molto venerata, esalante un meraviglioso profumo e che compie numerosi miracoli. Questa Cintura,  che aveva custodito il S.Bambino  prima della nascita e che era stata bagnata dalle gocce del latte che hanno nutrito  Colui che è la vita del mondo, resta per i credenti un pegno della salvezza.Essa li invita alla castità dell’anima e del corpo per essere resi degni di portare nel loro cuore  il Cristo che non cessa di farsi per noi “un piccolo bambino”.

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