S.Patapio di Tebe

Nato a Tebe in Egitto in una pia famiglia, S.Patapio, col cuore desideroso di perfezione,

decise di lasciare i genitori, le ricchezze e ogni legame che lo tratteneva in questo mondo, per vivere nel deserto e ivi conversare  con Dio  senza mai stancarsi. Dopo lunghi anni di solitudine, il suo desiderio di fuggire  la gloria mondana non poté impedire che la sua fama si  diffondesse con la velocità di un lampo. Davanti all’afflusso di visitatori che venivano a distoglierlo dalla contemplazione, decise di partire e andò a vivere a Costantinopoli  vicino al Santuario delle Blacherne, dove confuso con la massa  della popolazione della città, poté continuare e proseguire i suoi sforzi spirituali senza pericolo di vane lodi. Unendo alla contemplazione la pratica delle virtù, divenne come un angelo corporeo.  Come le Potenze celesti non cessava giorno e notte di lodare il Signore, e Dio a sua volta gli diede il dono di compiere miracoli. Con l’invpcazione del Nome di Cristo guarì un giorno uno cieco dalla nascita, che si era gettato ai suoi piedi con fede. Un’altra volta   guarì un uomo il cui corpo si era terribilmente gonfiato per un edema, segnandolo col segno  vivificante della Croce e ungendolo con l’oilio di una lampada della chiesa. Cacciò i demoni che si erano impadroniti  di un povero giovane, con la stessa autorità del nostro Signore. Più cresceva nella virtù e nella santa contemplazione, più i miracoli si moltiplicavano e attiravano di nuovo una gran folla verso di lui. Seguendo con rigore i comandamenti di Cristo, ricevette da Dio la capacità di compiere gli stessi miracoli che leggiamo nel Santo Vangelo .Dopo aver edificato la Chiesa con la sua presenza e confermato numerose anime nella fede con i suoi miracoli, il glorioso Servo di Dio si addormentò in pace, attorniato da monaci e dagli asceti che abitavano nei dintorni piangenti la perdita di un così grande tesoro, ma anche gioiosi per il suo ingresso nella vita eterna.  Molti secoli dopo, nel 1904,  vicino a Corinto in Grecia, venne riscoperto il suo corpo integro mentre si facevano dei lavori nella chiesa di un piccolo monastero situato sulle alture di Lutraki. Il monastero venne dedicato al Santo e numerosi miracoli non cessarono di compiersi sulla sua tomba.

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