S. skiarchimandrita Lavrentij di Cernìgov

Il 22 agosto dell’anno 1993 il Sinodo dei Vescovi della chiesa Ortodossa Ucraina del Patriarcato di Mosca ha canonizzato lo skiarchimandrita Lavrentij di Cernìgov ( nel mondo Luca Evsejevic Proskura,,  n. 1868- m.1950) come S.Monaco Venerabile. S,Lavrentij godeva già di larga venerazione tra il popolo, perché anche durante la sua vita aveva avuto il dono divino  di guarire disturbi fisici e mentali delle persone che ricorrevano alla sua preghiera.il suo corpo riposa nella Cattedrale della SS.Trinità di Cernìgov.

Lavrentij nacque nel 1868 nel piccolo villaggio di Karliskoje Krovelezkij nella provincia di Cernìgov. I genitori educarono cristianamente il loro figlio, battezzato col  nome di Luca, Molto intelligente e dotato di bella voce, il bambino cantava nel Coro della chiesa. Venne molto apprezzato dal Sig.Korop che aveva diretto il coro imperiale. Col suo insegnamento imparò l’arte della direzione carale e a suonare il volino. Per la povertà della famiglia Luca imparò l’arte dellla sartorìa e con questo mestiere aiutò econimicamente la sua famiglia Per 17 anni fece questo mestiere, poi con la moret della madre decise di entrare in monastero.Col suo amico d’infanzia Simeone si recò a piedi fino a Kiev in visita al padre Iona. Il quale non gli diede la benedizione per entrare in Seminario.  Allora col suo amico si recò al Monte Athos. Mentre Simeone venne accettato nel monastero, a Luca uno starez disse: “Vai in Russia, ne avrai bisogno”. Così Luca ritornò a casa e in seguito venne chiamato a dirigere il Coro del Monastero di S.Nicola a Rilov. Sotto la sua cura il Coro monastico acquistò una grande fama. Dopo la visita del Vescovo  di Cernìgov Antonij (Sokolov) Luca venne chiamato nel 1905 a dirigere il Coro della Cattedrale della SS.Trinità.Nel 1912 Luca viene tonsurato monaco col nome di Lavrentij, due anni dopo consacrato ierodiacono e nel 1916 ieromonaco. Nel 1928 per ordine del Metropolita Mikahil venne elevato al rango di archimandrita. Nel 1923 nella Lavra  ricevette segretamente lo skima.  Continuò il suo lavoro di direttore del coro, ma a poco a poco molta gente arrivava da lui per la confessiione e peril suo consiglio, anche molti Vescovi ricorrevano a lui. Quando il monastero venne chiuso da regime, Lavrentij andò a vivere in una casetta presso la chiesa di S.Elia.  E anche quando anche questo tempio venne chiuso Lavrentij continuò le preghiere della chiesa e conservò con cura l’archivio musicale.Durante la Grande Guerra  Patriottica venne consentita la riapertura della Cattedrale della SS.Trinità e venne ripristinato il monastero annesso. Molti novizi accorsero e  il 22 novembre del 1941 alla festa di S.Michele Arcangelo venne ripristinato il culto sacro, inizialmente nella cripta di S.Teodosio e poi lann successivi venne riconsacrato l’altare principale della Cattedrale. Sempre continuò nella direzione spirituale e molti ritornavano alla fede.Lo skiarchimandrita Lavrentij morì il 19 gennaio del 1950. Il suo funerale venne officiato  dal Vescovo Jacov. Venne sepolto nella cripta accanto alla tomba  di sette Vescovi  Nel 1962 il monastero e la Cattedrale venne di nuovo chiusi, ma il popolo accorreva lo stesso a  pregare sulla tomba di Lavrentij. 26 anni dopo vi fu la riapertura dei lughi sacri.

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