S.Teodoro lo Stratilate

 

S.Teodoro proveniva dalla città di Euchaita ( nell’odiern a Turchia), era dotato di molti talenti e di una bella presenza.

Fervente cristiano e militare, col suo coraggio liberò la città di Euchaita da un enorme serpente che terrorizzava gli abitanti. Con la preghiera e con la spada uccise il terribile rettile, glorificando il nome di Cristo tra la gene. Per la sua azione valorosa venne nominato comandante militare ( Stratilate)diella città di Eraclea. Egli associava al suo servizio militare anche una fervida predicazione della fede cristiana convertendo molti pagani.Bwn presto grazie al suo esempio gran parte della città di Eraclea divenne cristiana. Nello stesso tempo l’imperatore Licinio (307-324) scatenò una violenta persecuzione contro i Cristiani, poiché vedeva nella nuova religione un pericolo per il paganesimo ormai agonizzante. S.teodoro invitò Licinio in Eraclea, con la promessa di offrire sacrifici agli dei. Raccolse tutte le statue d’oro e d’argento degli idoli presenti nella città nella sua casa. Giunto Licinio nella città, Teodoro ruppe in numerosi pezzi le statue prezione delle divinità pagane e distribuì a ciascuni dei poveri un frammento di questi idoli. Dimostrava all’imperatore la vanità e l’inutilità di adorare gli dei al posto del vero Dio. Arrestato, Teodoro venne sottoposto a terribili torture, che vennero narrate dal suo servo Varo. Teodoro, sentendo avvicinarsi la morte elevava a Dio ferventi preghiere offrendo la sofferenza della sua carne. Dio volle però compiere un altro grande miracolo. Il corpo straziato del santo martrie venne deposto dal patibolo e lasciato abbandonato per tutta la notte. Il mattino dopo  venuti i soldati trovarono S.Teodoro vivo e presi da meraviglia si fecero tutti battezzare immediatamente.Il Martire era così luminoso che la sua fede illuminava le tenebre dell’idolatria. Volendo fermare la persecuzione di Licinio si recò davanti al sivrano e mentre passava davanti a una prigione le porte delle celle si aprirono e i prigionieri ritrovavano la libertà. Chi riusciva a toccare la sua veste guariva dalle malattie e venivano liberati dai demoni. Licinio ordinò allora la decapitazione di S.Todoro. Vicino alla morte il Santo pregò  il servo Varo di portare il suo  corpo a Euchaita.Era il giorno di sabato del 319 all’ora terza.

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