S.Vincenzo di Lerins

S.Vincenzo di Lerins visse nella Gallia meridionale nel monastero dell’isola di Lerins di fronte all’attuale Cannes nel V° secolo.

Fratello di S.Loup  di Troyes era nato in una famiglia della nobiltà franca  del rango senatoriale, Le poche notizie che conosciamo della sua vita sono narrate nel libro di Gennadio “De viribus illustris” (XIV sec.). Vivendo in un centro profondamente influenzato dal Semipelagianesimo, gli scritti  di Vincenzo mostrano parecchi punti in comune con la dottrina di Govanni Cassiano e di Fausto di Riez,  che era diventato Abate  di Lerins, nel tempo in cui Vincenzo compone  nel 434 con lo pseudonimo di Peregrinus la sua opera “Commonitorium”. In questo libro egli usa tesi molto simili a quelle utilizzate dai Semipelagiani contro Agostino ( contrari alla predestinazione  ritengono che l’uomo possa cooperare con la sua libera volontà alla salvezza dell’anima). In questo libro, che intende fornire un metodo di condotta per coloro che vogliono seguire integralmente i principi evangelici, vi  è il celebre canone dell’ortodossia della fede: “Magnopere curandum est quod ubique, quod semper, quod ab omnibus creditum est: hoc est etenim vere proprieque catholicum”  cioè:” atteniamoci a ciò che è stato creduto ovunque, sempre e da tutti, questo è infatti veramente universale “. S.Eucherio di Lione parla di Vincenzo come di un uomo piisimo e dotto. Morì poco prima dellìanno 450.

Share