S. Nikon di Radonez

Nato nel 1350 nella città di Youriev nei campi, a metà strada tra Rostov e Radonez,

S.Nikon aveva raggiunto, ancor molto giovane, S.Sergio, ma non venne accettato nel Monastero della Trinità. Egli si mise sotto la direzione del discepolo di S.Sergio, Atanasio, che lo incaricò di fondare un monastero dedicato alla S.Vergine sul monte, vicino a Serpukov. Nikon mostrava una tale umiltà e una tale rinunzia a far valere la propria volontà che venne chiamato: ” colui che ama l’obbedienza”. Egli progredì nelle più elevate virtù e , verso l’età di 30 anni, dopo essere stato degno di diventare sacerdote, ottenne alla fine la benedizione di andare a Radonez e di vivere presso il Maestro. S.Sergio lo ricevette con amore e non tardò a verificare che il giovane era giunto ad un alto grado di vita spirituale ben superiore alla media dei monaci. Così lo prese al suo servizio nella sua cella e ne fece la seconda personalità del monastero. Alla morte del Santo, fu scelto all’unanimità come igùmeno e padre spirituale per tutti i fratelli. Diresse il Cenobio seguendo scrupolosamente le istruzioni di S.Sergio, e dimostrò per ciascuno dei monaci una tenerezza e un’attenzione particolare. Qualche anno più tardi egli lasciò a S.Saba la direzione del monastero e si inoltrò nella foresta per condurre una vita solitaria. Dopo sei anni dovette ritornare a dirigere il monastero perchè S.Saba era andato a fondare un monastero nella regione di Zvenigorod. Quando nel 1408 il monastero fu invaso e distrutto dai Tartari , S.Nikon ne era stato preavvertito in sogno dai SS. vescovi Pietro e Alessio e da S.Sergio. Riuscì dunque a fuggire con i suoi monaci mettendo in salvo libri e suppellettili sacre. Al loro ritorno non trovarono altro che rovine ancora fumanti. Si misero ben presto al lavoro e ricostruirono un nuovo e più grande monastero che ricevette dei doni copiosi. Nel 1422 trasferì le Reliquie di S.Sergio, miracolosamente preservate, in una nuova chiesa decorata con mirabili affreschi dai pittori Daniele il Nero e Andrej Rubliov. Giunto a un’età avanzata e già trasportato in spirito nel Regno dei Cieli, S. Nikon disse ai suoi discepoli:” Trasportatemi quì in questa chiesa luminosa che mi è stata preparata con le preghiere del mio Maestro spirituale. Non voglio restare oltre quaggiù!”. Dopo aver ricevuto la S.Comunione e aver benedetto uno per uno i suoi discepli, gridò: “Avvicinati anima mia con gioia al luogo che è stato preparato per il tuo riposo, avvicinati con gioia perché Cristo ti chiama!”. Poi si addormentò in pace. Sepolto di fronte alla tomba di S.Sergio, è spesso apparso miracolosamemte in seguito in compagnia del suo Maetsro, per guarire malati o proteggere la Lavra minacciata.

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