Santo monaco Mosé Ugrin

Il monaco Moses Ugrin o delle Grotte, ungherese di nascita, era il fratello del monaco Ephraim di Novotorzhsky (+ 1053; comm. 28 gennaio) e di Georghi. Insieme a loro entrò al servizio del santo nobile principe Boris (+ 1015; Comm. 24 luglio). Dopo l’assassinio di San Boris sul fiume Alta nel 1015, insieme al quale morì Giorgio, San Mosè fuggì e si nascose a Kiev da Predslava, sorella del principe Yaroslav.

Nel 1018, quando il re polacco Boleslav conquistò Kiev, San Mosè, insieme ad altri,venne arrstato e condotto in Polonia.
Essendo un bell’uomo alto e snello, San Mosè attirò l’attenzione di una ricca vedova polacca, che prese fuoco per lui con un desiderio appassionato e volle farne suo marito, dopo averlo riscattato dalla prigionia. San Mosè rifiutò risolutamente di scambiare la prigionia con la schiavitù di una donna. Il suo sogno di lunga data era quello di assumere l’immagine angelica. Tuttavia, nonostante il rifiuto, la donna polacca comprò il prigioniero.
Ella tentò in ogni modo possibile di sedurre il giovane, ma egli preferiva subire torture piuttosto che partecipare ai banchetti sontuosi. Poi la polacca iniziò a portare San Mosè nelle sue terre, pensando che sarebbe stato sedotto dal potere e dalla sua ricchezza. San Mosè le disse che non avrebbe scambiato le ricchezze spirituali con le cose deperibili di questo mondo e sarebbe diventato un monaco. Uno ieromonaco proveniente dal S.Monte Athos, che stava attraversando quei luoghi, tonsurò San Mosè come monaco. Venuta a sapere la donna polacca ordinò di stendere San Mosè a terra e di picchiarlo con dei bastoni in modo che il terreno fosse inzuppato del suo sangue. Ha ottenuto da Boleslav il permesso di fare quello che voleva con il prigioniero la donna senza vergogna una volta ordinò di mettere con la forza San Mosè sul letto con lei, lo baciò e lo abbracciò, ma anche con questo non ottenne nulla. San Mosè disse: “Per timore di Dio, ti disprezzo in quanto impura”. Udendo ciò, la polacca ordinò di dare al santo cento colpi ogni giorno, per poi evirarlo. Ben presto Boleslav ha sollevato una persecuzione contro tutti i monaci del paese. Ma è stato superato da una morte improvvisa. In Polonia scoppiò un ammutinamento, durante il quale la vedova fu uccisa. Dopo essersi ripreso dalle ferite, il monaco Mosè si recò al monastero delle Grotte, portando su di sé le ferite del martire e la corona della confessione come vincitore e coraggioso guerriero di Cristo. Il Signore gli ha dato forza contro le passioni. Un fratello, posseduto da una passione impura, andò dal monaco Mosè e lo pregò di aiutarlo, dicendo: “Giuro di preservare fino alla morte tutto ciò che mi comandi”. Il monaco Mosè disse: “Nella tua vita non rivolgere mai la parola a una donna”. Il fratello ha promesso di soddisfare il consiglio del santo. San Mosè aveva un bastone in mano, senza il quale non poteva camminare dalle ferite. Con questo bastone colpì il petto del fratello che era venuto da lui, e subito fu liberato dalla tentazione. Il monaco Mosè codusse una vita ascetica nel monastero delle Grotte per 10 anni, morì intorno al 1043 e fu sepolto nelle Grotte vicine. Toccando le sacre reliquie del monaco Mosè e pregandolo ferventemente, i monaci delle Grotte furono sempre guariti dalle tentazioni carnali.

Share