S.Modesto, vescovo di Gerusalemme nacque a Sebaste in Cappadocia (Asia Minore) da una famiglia cristiana. Fin da giovane si sentì attratto dalla vita monastica più rigorosa.

S.Modesto, vescovo di Gerusalemme nacque a Sebaste in Cappadocia (Asia Minore) da una famiglia cristiana. Fin da giovane si sentì attratto dalla vita monastica più rigorosa.
Presentiamo una selezione delle foto eseguite a Musadino da p.Dimitri.
Il Libro di Daniele
Nei primi 6 capitoli si racconta la storia di Daniele, deportato giovinetto a Babilonia al tempo di Ioiakim re di Giuda, e presentato subito come l’ebreo esemplare (come lo hanno definito i biblisti), che si rifiuta categoricamente di cedere al culto politeistico[senza fonte].
Oggi pomeriggio è giunto in visita al Cenobio il parroco della Chiesa Ortodossa Russa “SS.Tre Ierarchi” di Piacenza il P.Gregori Catan accompagnato dai suoi figli. Accolto da Madre Elena il sacerdote ha visitato le tre chiese e i locali del sito monastico e si è intrattenuto a colloquio col p.Dimitri.
La venerabile Sofia (nel mndo Solomìa), Grande Principessa,, era figlia del Boiaro Yuri Kondstantinovic Saburov. Nel 1505 era stata scelta dall’erede al trono, li futuro Grande Principe Vassilij Ivanovic come sposa.
Il motto di S.Benedetto da Norcia non è una sua invenzione, ma rappresenta il ritmo spontaneo della giornata monastica. Così i monaci della Scete, che vivevano isolati o a gruppi pregavano giorno e notte e lavoravano intrecciando corde con la canapa. Il lavoro manuale viene santificato dalla preghiera…evita al monaco il pericolo della monoattività, la monotonia che non tutti possono sopportare senza pericolo per la psiche.
Chi prega il Signore, la Madre di Dio, gli Angeli e i Santi, deve innanzitutto sforzarsi di correggere il proprio cuore e la propria vita, per cercare d’imitarli, come sta scritto: “Siate misericordiosi, come è misericordioso il Padre vostro” (Lc 6, 36) , “Siate santi, perché Io sono Santo” (1Pt 1,16).
Perché i demoni provano un tale piacere ad eccitare in noi gola , lussuria, avarizia, ira, rancore ed altre passioni? Perché il nostro spirito sconvolto da queste passioni, non sia più in grado di pregare come si conviene: le passioni insite nella nostra natura irrazionale, ci impediscono infatti di comportarci secondo coscienza e di applicarci alla Parola di Dio.
Tratto da “Evagrio Pontico La preghiera pura ” pag 28 ed.Il leone verde Torino 1998
Eleuterio, figlio di un nobile romano, venne educato dalla madre Anfea alla fede cristiana. Per le sue preclare virtù venne, a soli 20 anni, consacrato Vescovo dell’Illiria.