Cosa si fa in un Monastero?

monastero-anticoIl Monastero è un luogo e una comunità. Il Monastero può essere in un luogo isolato (deserto, montagna, isola) o anche in una città, ma anche in questo caso rimane un luogo isolato dal resto dell’abitato…è un luogo chiuso…i latini lo chiamavano “claustrum”  (in italiano “chiostro”). Si potrebbe dire meglio che è un luogo difeso, riparato..da chi e da che cosa? da tutto ciò che distrae l’uomo da suo rapporto con Dio.

Nel Monastero la creatura incontra il suo Creatore..come il bambino gioisce quando viene cullato e sorride al sorriso della sua mamma, così il monaco contempla la bellezza del volto di Dio attraverso la preghiera personale e comunitaria…come un Angelo egli vuole lodare e glorificare Dio in ogni momento con la parola, con lo studio, col lavoro, col canto, con l’amore fraterno. In genere il posto fisico dove sorge un Monastero è un posto già di per sé bello, per la natura che lo circonda, per il silenzio che lo caratterizza, per lo stupore che pervade l’ anima del visitatore. E gli edifici che vengono  costruiti servono alla finalità principale della vita monastica… ed è una costante che si ritrova in tutti i luoghi monastici dell’Oriente e dell’Occidente cristiano. La Chiesa dove si svolgono gli Uffici sacri della Comunità, il Refettorio dove si consumano i pasti insieme con i fratelli, lo Studium: biblioteca, sala di ricerca , di scrittura, le Celle monastiche dove si svolge nella notte la preghiera personale e il riposo fisico, il luoghi di Lavoro: l’orto, l’officina, il laboratorio per il lavoro manuale.Per vivere bene e in armonia occorre una legge che regoli il comportamento di ciascuno: la Regola.Per avere un modo di vita ordinata e non dispersiva il monaco e la comunità monastica segue ogni giorno uno schema fisso che dìa un ritmo sostenibile e utile al corpo e all’anima di ognuno. Esistono numerose regole monastiche antiche. Diversi santi monaci hanno dato  il loro contributo spirituale, cito i più famosi : S. Pacomio organizzatore e legislatori della vita cenobitica egiziana, S. Basilio il grande, il beato Agostino di Ippona, Rabbulà vescovo  di Edessa in Siria, S.Cesario vescovo di Arles, S.Benedetto da Norcia, S.Saba della Palestina e altri ancora.Ognuno di questi Santi ha offerto alla vita monastica la possibilità di offrire ai fratelli gli strumenti giusti e ordinati per poter raggiungere lo scopo della scelta della vita spirituale: immergersi nella luce di Dio.

Share