S.Abramo di Smolensk

S.Abramo di Smolensk
Nato a Smolensk nel 1172, dopo la morte dei suoi genitori, seguendo l’esempio dei santi, per ispirazione di Dio divenne monaco del monastero dedicato alla Madonna, a sei miglia di distanza da Smolensk.

Per più di 30 anni lavorò umilmente nel monastero, quando l’igumeno lo persuase ad accettare il presbiterato nel 1198. Consacrato sacerdote venne destinato ad essere il confessore del monastero. Ogni giorno lo ieromonaco Abramo celebrava la Divina Liturgia esi dedicò alla predicazione della parola di Dio. La gente era attratta dal monastero non solo per la predicazione di San Abramo, ma anche per la sua vita rigorosamente acsetica. Lui stesso dipinse due icone sui temi che lo hanno occupato più di tutto: nella prima ha dipinto il Giudizio Universale, e sull’altra la tortura sulle prove. Quando il vescovo Ignazio gli proibì di eseguire il sermone sulla calunnia, vari problemi si aprirono in città: siccità e malattia. Ma secondo la zelante preghiera del monaco Abramo per la città e gli abitanti, la pioggia cadde copiosamente e la siccità finì. Quindi tutti erano convinti della sua giustizia e nella sua rettitudine e cominciarono ad apprezzarlo e rispettarlo. Il Vescovo Ignazio fondò una chiesa in memoria dela Depposizione della Veste della Madonna nel Santuario delle Blacherne, radunò numerosi numerosi fratelli e incaricò come rettore il reverendo Abramo, elevandolo al rango di Archimandrita. Il monaco Abramo morì nel 1224, avendo vissuto nel monachesimo per 50 anni.

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